Pattern Geometrico

Pensiero di uomo e gentiluomo

Prefazione di Giovanni Gastel

Quello di Roger Corona è un universo di rigore ed eleganza generato da un’anima introversa e raffinata, ma tormentata da una creativa insicurezza che è il passaporto di un artista vero e profondo.

Conosco Roger da quando, negli anni Ottanta, abbandonò tutto e tutti per seguire l’amore per la fotografia, verso una ribollente Milano in pieno “rinascimento dello stile”, come la definì il filosofo Francesco Alberoni. 

Arrivò nel mio studio, con due valige piene di sogni e traversò con coraggio e grande ironia (sempre spia di intelligenza) un duro ma necessario periodo di tirocinio. 

E ho visto la sua fotografia farsi ogni giorno più sicura e personale in una genesi creativa straordinaria, ma segnata sempre da un tentativo riuscito di costruire e costruirsi.

E così la sua visione del mondo si faceva, come è necessario a ogni autore, sempre più personale e distonica. 

Nella pulizia rigorosa e insieme calda di questa ricerca sul corpo, ma anche sull’anima, vedo con estrema gioia il raggiungimento di una purezza di messaggio e forma che mi rendono davvero orgoglioso e felice del tragitto creativo e umano del “mio” Roger.

Le linee dei suoi corpi sono in realtà le linee del suo pensiero di uomo e gentiluomo. Contengono sensualità e, al tempo stesso, rispetto per l’essere umano.

La purezza delle sue immagini sono specchio di un’anima bella e profonda, che non può che confortare in questo momento di disordine creativo. 

Giovanni Gastel, Milano 2017

Potete acquistare la monografia Pattern Geometrico inviando una email a: contact@rogercorona.it

Perfezione della forma –  a cura di Maurizio Rebuzzini

Con lodevole lungimiranza, presentando una monografia sapientemente intitolata Dettagli, nel 1996, l’apprezzata critica Giuliana Scimé sottolineò subito come, per Roger Corona, «Il corpo umano è la summa della forma, cioè ogni e qualsiasi forma riconducibile a un pattern geometrico è racchiusa nel corpo». Da cui, e con cui, oggi, a distanza di vent’anni, per un altro ordinamento consequenziale del lavoro dell’attento fotografo, è giocoforza riprendere quell’attribuzione originaria, che con lo scorrere del tempo non ha perso alcuna delle proprie intuizioni di merito. 

Quindi, l’attuale Pattern Geometrico si offre e propone come certificazione autoriale di un percorso fotografico che definisce il tocco espressivo e la capacità visuale di Roger Corona, che ha elevato la rappresentazione del corpo umano a propria cifra stilistica.

Ancora: il legame con l’originaria identificazione Dettagli è ribadito, oltre che confermato, in una cadenza che raramente svolge il corpo nella propria completezza, forse addirittura mai, per frequentare, invece, una capillare serie di finezze compositive che scandiscono il passo formale della parte-per-il-tutto.

Francese di nascita, ma fiorentino per maturazione individuale, Roger Corona ha coltivato una propria ideale perfezione della forma, che appartiene a un patrimonio culturale radicato nei secoli e nella tradizione che ha preso avvio con il Rinascimento (eccola qui, se vogliamo vederla anche così, l’eredità della formazione personale a Firenze). 

Roger Corona percepisce e rappresenta i propri soggetti come fossero sculture: dipende da come le sue forme vengono costruite all’interno dello spazio. 

Attraverso la sua fotografia, cattura la particolare forma di perfezione che percepisce nel lavoro dei maestri rinascimentali.

Di fatto, la sua fotografia è composta con minuziosa ricerca di equilibrio e correttezza e nitidezza insita proprio nella Forma, appunto, che tende alla Perfezione attraverso il rigore geometrico di volumi definiti dalla linea e scolpiti dalla luce.

Un soggetto piuttosto che un altro, non fa differenza. Roger Corona compone in chiave geometrica, andando, di volta in volta, a sottolineare i bianchi, i neri e i grigi all’interno di inquadrature a lungo meditate, a lungo pensate (e lo stesso vale per le escursioni nel colore, mai sfacciato, mai ridondante, ma sempre e comunque ricondotto a una lievità cromatica e tonale… bianconero).

Milano, gennaio 2017